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Pulpite sintomatica: corticosteroidi per ridurre il dolore

Pulpite sintomatica: i vantaggi della terapia endotontica

Dal 25 al 40 per cento dei pazienti, dopo aver completato la terapia endodontica, hanno ancora dolore per diversi giorni. Spesso succede nonostante il trattamento canalare, effettuato proprio allo scopo di eliminare il male.

Solitamente, chi avverte un grave dolore prima dell’operazione ha anche quello post-endodonzia. Insomma, c’è una proporzionalità diretta tra il ‘prima’ e il ‘dopo’.

Appena il 23 per cento di chi non aveva male prima dell’operazione, ne risente al termine. Contro un 65% di pazienti che invece manifestavano sintomi prima dell’intervento.

Cosa fare, come comportarsi dunque per ridurre ulteriormente la percentuale di chi avverte dolore anche dopo la terapia? Si possono dare dei corticosteroidi, prima che si proceda e si intervenga all’interno della bocca.

I vantaggi di questo ‘stratagemma’ sono molteplici: non solo diminuzione o scomparsa del dolore al termine dell’operazione, ma anche minore assunzione di analgesici. Gli effetti collaterali dei corticosteroidi sono ridotti al minimo.

A settembre, un articolo apparso sul ‘Journal of Endodontics’ va a evidenziare gli effetti post- intervento della somministrazione di corticosteroidi prima dell’operazione su chi soffriva di pulpite sintomatica (dolore ai denti, spesso in conseguenza di una carie).

Pazienti sottoposti a trattamento canalare in un’unica seduta.

Risultati del trattamento

Quali i risultati di questo trattamento? Il prednisolone dato al paziente prima dell’intervento è in grado di ridurre l’incidenza del male post operazione a 6, 12 e 24 ore. Nessuno ha avvertito effetti collaterali.

La ricerca mostra dunque chiaramente come i corticosteroidi siano molto efficaci per ridurre o eliminare completamente il dolore endodontico post-operatorio nei pazienti affetti da pulpite sintomatica sottoposti a trattamento canalare in una seduta sola.

Naturalmente, non è sufficiente questa ricerca per arrivare a conclusioni definitive. Bisognerà eseguire altri studi con campioni di dimensioni maggiori per avere una conferma o una smentita.

Chiaro che il risultato ottenuto dà comunque indicazioni che hanno implicazioni cliniche. Se si presenta un paziente già sofferente, per ridurre il dolore post-operatorio si può somministrare una dose singola di corticosteroidi come il prednisolone di cui abbiamo già parlato oppure il dexametasone.

Successivamente, può iniziare il trattamento endodontico. Il paziente sentirà meno male e non sarà obbligato a dosi elevate di analgesici. Vantaggi indubbi che la ricerca ha posto benissimo in rilievo.

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